La collezione Minima introduce per la prima volta la nuova rosetta da 30 mm firmata Frascio. Qual è il suo valore aggiunto?
Si tratta di un elemento distintivo della collezione. La nuova rosetta brevettata da Frascio ha consentito di integrare direttamente la rosetta nel gambo rendendo più pulito e contemporaneo il design complessivo della maniglia.
Questo nuovo standard compatto risponde alle esigenze dell’interior design attuale che predilige linee essenziali e accessori minimali in totale armonia con l’estetica dell’ambiente.
La collezione Minima viene realizzata in alluminio, una scelta precisa per un’azienda che impiega già differenti materiali, quali sono le motivazioni?
Sono due i motivi principali alla base di questa scelta: la leggerezza e la sostenibilità. L’alluminio è un materiale leggero e facilmente riciclabile, ampiamente riutilizzato anche a fine vita, basti pensare alle comuni lattine. Ma oltre a rappresentare una lega utilizzata per le sue straordinarie caratteristiche tecniche, l’alluminio offre anche un’esperienza sensoriale unica: è un metallo morbido e caldo che sorprende per la sua tattilità inconfondibile.
Ci può raccontare qualche suggestione rispetto al momento della progettazione dei modelli inseriti nella collezione Minima?
Raccontare il design di Minima significa raccontare un percorso concettuale: la collezione Minima nasce da una riflessione profonda sullo spazio e sull’essenza del design. Si basa sulla ricerca di un microcosmo spaziale, di un equilibrio tra forma e funzione, dove la dimensione ridotta e l’attenzione al dettaglio diventano strumenti per generare nuove intuizioni visive e spaziali.
È il risultato di un pensiero che si traduce in forme essenziali, capaci di dialogare con l’ambiente in modo armonico. Ogni modello rappresenta un piccolo microcosmo architettonico, in cui il dettaglio diventa protagonista. Quarto, ad esempio, riprende nel gambo un quarto di cupola. Hemisfera è caratterizzata da uno spazio vuoto a forma di emisfera. Sash raccoglie la leva in una cornice compatta, Tape la trasforma in un nastro che si avvolge su sé stesso e infine Cut mette in risalto un volume netto che si proietta nello spazio.